https://www.bacugno.it/solco-biffa.html
Il solco rappresenta la celebrazione del lavoro campestre, l’auspicio di un fruttuoso esito del raccolto. Nella notte del 3 agosto i “solcatori” partono alla volta del Monte Boragine, dove giungono all’alba. Qui inizia il taglio di un palo di faggio (“biffa”) che, trasportato a spalla sulla cima, viene piantato come segnale per l’inizio della tracciatura del solco diritto, che da qui si dirige fino al paese in corrispondenza dell’entrata della chiesa. I solcatori ridiscendono dal monte facendo una sosta nel paese di Vetozza, dove gli abitanti offrono loro un ristoro prima della ripresa del cammino verso Bacugno. Qui li accolgono il pranzo tradizionale e il suono delle musiche e dei balli tradizionali.
Il solco sul monte Boragine era stato tracciato l’ultima volta nei primi anni 50. Ma quel solco creò inaspettatamente un problema. Gli anni successivi solo un paio di volte venne fatto partire in posti diversi. Per il resto lo si tracciò sempre sul Boragine facendolo divenire troppo profondo, complice l’acqua dei temporali. Finché il Corpo Forestale dello Stato diffidò il comitato dal fare altri solchi. Da allora si è praticamente obbligati allo stesso tracciato ed è diventato inutile l’uso del piccone o del piombo per individuare la direzione, che erano sempre stati gli attori principali della manifestazione.