Lezione 1 – Presentazione

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La lingua napoletana, nonostante il costante bombardamento che subisce da quella italiana (attraverso la televisione, i giornali, ecc.) e da quelle straniere (tramite i nuovi artisti, i nuovi prodotti commerciali, ecc.), continua ad essere una lingua energica, pulsante e viva.

Contrariamente a ciò che accade altrove, nella nostra città il “dialetto” viene regolarmente utilizzato in ogni ambito della vita sociale.

Per le emittenti radiofoniche è cosa di ordinaria amministrazione trasmettere canzoni napoletane, così come per le sale teatrali proporre spettacoli in “vernacolo”.

C’è solo una cosa che purtroppo non va con questo straordinario idioma: solo pochissimi sono in grado di scriverlo più o meno correttamente… perché?

Semplicemente perché, non essendo ufficiale, non esiste una sua grammatica ufficiale e non è insegnato ufficialmente in nessuna scuola!

Perciò chi desidera scrivere una frase in napoletano ma non sa come farlo… ovviamente la scrive così come la pronuncia: m n vac a Napl (me ne vado da Napoli)!

Facendo rivoltare nella tomba i vari Bovio, Di Giacomo e De Filippo.

A questo proposito ho pensato che poteva essere utile realizzare una serie di video lezioni in cui insegnare la sua ortografia di base.

Vi saluto con i versi del poeta siciliano Ignazio Buttitta:

Un popolo… mettetelo in catene, spogliatelo, tappategli la bocca: è ancora libero.

Levategli il lavoro, il passaporto, la tavola dove mangia, il letto dove dorme: è ancora ricco.

Un popolo diventa povero e servo quando gli rubano la lingua ricevuta dai padri: è perduto per sempre.